Gli agriturismi sono stati esclusi dai fondi del Ministero dell’Agricoltura per la promozione dell’enogastronomia.
Una scelta scriteriata dell’attuale Governo, che penalizza una risorsa strategica per il turismo sostenibile e per la salvaguardia di produzioni agroalimentari spesso legate a tradizioni che rischiano di essere dimenticate.
Nel 2022, prima applicazione del decreto di assegnazione dei fondi, per scelta del governo Draghi fu apportata una correzione che consentì a molti agriturismi associati a presentare con successo le domande di agevolazione. Così non è stato nel 2023 ed ora nel 2024, per scelta del ministro Lollobrigida.
L’attuale bando, che prevede la destinazione di 76 milioni di euro a favore della filiera del food per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, non include infatti gli operatori del settore agrituristico.
Forse il Ministro Lollobrigida ritiene che gli agriturismi non siano parte integrante del patrimonio enogastronomico italiano!
Con i colleghi PD della Commissione Agricoltura, abbiamo chiesto al Ministro di fare chiarezza sui criteri del bando e al Governo di trovare soluzioni a quella che appare come una grave disparità di trattamento.