Una sentenza che lascia esterrefatti l’assoluzione, nell’udienza di appello alla sentenza del Tribunale di Busto Arsizio, di un uomo accusato di violenza sessuale perché la vittima ha reagito solo dopo 20 secondi.
Ancora una volta si fa vittimizzazione secondaria, colpevolizzando il comportamento della donna, invece che quello dell’aggressore.
Vale la pena di ricordare che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato più volte l’Italia per sentenze che non rispecchiano una corretta valutazione del rischio e normalizzano la violenza, per pregiudizio culturale contro le donne.
Con il gruppo Pd in Commissione femminicidio, ci impegneremo per far approvare, come in Spagna, la legge sul consenso, che abbiamo già depositato. Al governo chiediamo condivisione e supporto a questo obiettivo, se davvero lo ha sostenuto in Europa.
Ribadisco inoltre la necessità di una maggiore formazione degli operatori che hanno a che fare con le vittime di violenza e il potenziamento delle competenze della magistratura sulle caratteristiche di questo fenomeno.