Migliorare gli spazi esterni ed interni delle carceri, attraverso l’istituzione di un fondo per l’edilizia penitenziaria, per garantire condizioni di vita dignitose ai detenuti. Questo lo scopo dell’ordine del giorno al Decreto Carceri che ho presentato alla Camera.

In un quadro nazionale caratterizzato da sovraffollamento e condizioni strutturali indegne di una nazione civile, il pensiero va al carcere di Mantova, dove, nonostante i ripetuti appelli al Ministro Nordio, non si è posto rimedio all’inadeguatezza dei servizi igienici, e, restando in Lombardia, al carcere di Pavia, che registra quattro suicidi da inizio anno.

Complessivamente, in questo 2024 in Italia sono già 64 le persone suicide in carcere, che non devono non restare freddi numeri.

Non si tratta solo di eliminare il caldo irrespirabile di celle sovraffollate ma, ad esempio, di ricavare spazi per realizzare un piccolo campo da calcio in cui i detenuti possono vivere un momento di libertà. Si tratta di ricavare spazi in cui le detenute madri, che il Governo vorrebbe trattenere in cella anche quando incinte o con figli a carico al di sotto dell’anno di età, possano giocare con i loro bambini. Soluzioni semplici ma utili a ridare dignità e a garantire trattamenti umani a queste persone, che non sono freddi numeri, sono uomini, donne e bambini.

Una proposta che la maggioranza ha ritenuto di respingere.