Purtroppo non è la prima volta e non sarà l’ultima, ormai la situazione è fuori controllo e le cronache di tutti i giorni riportano ritardi consistenti, anche sopra i 70 minuti, cancellazioni, problemi alla rete e ai passaggi a livello.
Ieri l’ennesima giornata difficile per il trasporto ferroviario: tra Cremona e Malagnino il treno si è fermato per un guasto e i pendolari, tra cui molti studenti, dopo un’ora e mezza trascorsa senza informazioni e soluzioni, sono stati costretti a scendere in mezzo alla campagna per raggiungere a piedi, lungo i binari, la stazione più vicina.
Anche oggi il treno delle 6.40 in partenza da Mantova è arrivato a Milano con 34 minuti di ritardo, nonostante il cambio di vertici e gli annunci di nuovi treni e più sicurezza, la realtà è sotto gli occhi di tutti, forse il presidente Fontana e l’assessore Terzi dovrebbero cominciare ad interrogarsi davvero sul loro operato.
Ci auguriamo che il prossimo 13 novembre, quando finalmente si svolgerà l’atteso consiglio regionale sul trasporto ferroviario, già rinviato una volta, vengano a riferirci soluzioni concrete. Proprio ieri, in moltissime stazioni lombarde il gruppo consiliare del PD ha organizzato un volantinaggio per denunciare l’inerzia della Giunta regionale nel porre rimedio ai disagi dei pendolari, per dire che così non si può più andare avanti e per chiedere treni sicuri, efficienti e puntuali.