Sbloccare la situazione delle Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie di Sermide e permettere, così, il rilancio dello scalo come volano per il settore produttivo dell’area in termini di trasporto intermodale.
E’ questa la sollecitazione che ho rivolto agli Assessori regionali alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Terzi e al Territorio Pietro Foroni, invitandoli a prendere in mano la situazione delle Officine di Sermide e organizzare al più presto in un incontro con l’Assessore competente della Regione Emilia Romagna.
Da anni le Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie di Sermide (l’unica struttura che, oggi, svolge le riparazioni di primo e secondo livello dei treni) attendono lo sblocco del piano di ampliamento, vitale per questa struttura che dà lavoro a decine di persone. Il costo stimato è di 4 milioni di euro, di cui il 50% è già stato stanziato dalla Regione Emilia Romagna.
Si attende ancora, invece, che la Lombardia faccia la sua parte. Un progetto, quindi, su cui sono state già investite tante risorse, ma bloccato a causa di una Regione Lombardia immobile e che non riesce a dialogare con l’Emilia Romagna. Si tratta di un intervento strategico per il sistema ferroviario regionale e per il nostro territorio.