“Nel 2018 le donne seguite dai centri antiviolenza, in Lombardia, sono state 11323. 27 reti territoriali, una in ogni comune capoluogo, 51 centri e 90 strutture, tra case rifugio e case d’accoglienza. Questi sono i numeri comunicati oggi in commissione Sanità, dall’assessore Piani che però non ha parlato delle risorse proprie che invece Regione Lombardia dovrebbe collocare per investire soprattutto in prevenzione”.
Promettono battaglia le consigliere del PD Antonella Forattini e Paola Bocci, alla fine della seduta odierna della commissione Sanità in cui l’assessore Silvia Piani ha presentato il Piano quadriennale regionale per le politiche di parità, di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2020-2023.
“Il codice fiscale per identificare le donne utenti, rimane comunque un grosso limite – aggiungono tornando sulla vecchia questione – ecco perché l’uso di altri strumenti potrebbe rappresentare un passo avanti importante, come per esempio l’erogazione puntuale dei fondi alle reti, che ora ha tempi troppo lunghi e rappresenta un vero problema per la sopravvivenza dei centri”.